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Museo dell’Olio e il Cisternone
L’Olivastra Seggianese è protagonista di un progetto di valorizzazione di notevole importanza e singolarità. A questa pianta e al suo territorio nel 2012, infatti, è stato dedicato un museo civico. Il Museo dell’Olio rappresenta un percorso unico ed innovativo per celebrare l’olio, ma anche un sodalizio tra patrimonio, architettura, arti e scienza. Lo scopo di questo progetto è sì quello di raccontare e celebrare l’antica tradizione agricola dell’olivicoltura, ma anche di essere testimonianza di una carica innovativa e un punto di riferimento per la sperimentazione in agricoltura grazie alla singolare installazione dell’Olivastra nel Cisternone. Il Cisternone è una cisterna d’acqua ottocentesca dove una pianta di olivastra seggianese è stata sospesa con le radici libere nel vuoto: si tratta della più grande pianta del mondo alimentata con tecnologia aeroponica.
L’installazione dell’olivo nel cisternone costituisce la traduzione del PRINCIPIO SUI METODI DI COMUNICAZIONE DELLE PIANTE. La pianta alimentata con il sistema aeroponico trasmette infatti i suoi impulsi in relazione agli stimoli fisico-ambientali, attraverso un dispositivo di monitoraggio continuo.
Il percorso museale, inoltre, comprende anche vari edifici recuperati e ristrutturati. Tra questi un vecchio frantoio dell’800, l’oratorio di San Rocco con i suoi affreschi del 1490, gli spazi dell’ex municipio e la nuova oleoteca nella piazza principale dove è possibile degustare e acquistare i prodotti tipici.
